martedì 4 settembre 2007

Sogno rosso


Il pianista suonava Round Midnight,
mentre il pavimento di legno
scricchiolava ad ogni passo,
l'atmosfera densa di fumi e di odori
e tu con il cappotto rosso, il naso rosso e gli occhi rossi entrasti,
spingendo con fatica la pesante porta,
ebbi un sobbalzo, come un lampo di riconoscimento. Dove ti avevo gia' vista?
Forse nei miei sogni? O in un altra vita?
Tra il brusio incessante, il tintinnare quasi ritmico di caraffe e liquori d'ogni sorta, le risate scomposte e cristalline, ti ho seguito con lo sguardo
mentre ti dirigevi verso
un cameriere, ormai esausto, per ordinare
qualcosa da bere.
Mi sorpresi a sospirare mentre ricordavo. Come il vento di tramontana spazza tutte le nubi, si sciolse quell'atmosfera cosi' plumbea e confusionaria, per lasciar diffondere una nuova luce ed una piu' solare allegria. Mi attrai. Mi avvicino....... e' mezzanotte! dong dong dodici rintocchi. Svaniro', come la brina, al sorgere del sole.