martedì 4 settembre 2007

Il bambino immortale


Il bambino immortale
ha avuto la sua medaglia.
Ora è soddisfatto,
giocando a giocare,
sbevazzando in giro,
ride.
Sta scegliendo
la sua prossima vittima
Quale sarà la sua arma?
Ora sta ascoltando il suo sogno
e pensa che tutto il mondo sarà suo.
Un giorno,
quando non ci sarà più tempo,
si accorgerà di quanto debole
sia il suo spirito;
sarà già tardi
e si sarà lasciato dietro
morte e distruzione,
avrà avuto altre medaglie,
ma non lo salveranno.
Non ha mai conosciuto l'amore
e i vermi che ha generato
lo stanno divorando...
È finita!

Il 20 Ottobre ho scritto quelle parole che si sono rivelate una profezia; il bambino immortale non ha avuto più medaglie,ora è solo una risata tra la gente: forse aveva proprio bisogno di questo, o forse la sua immortalità era solo una delle sue illusioni. È doloroso ricordare il tuo sarcasmo, il tuo sguardo accusatorio.
Non pensare che siano soltanto costruzioni della mia mente, è quello che ho visto.
Non so se ci vedremo ancora, ma il mondo è piccolo e non si sa mai.
"Nella nostra convivenza sociale, affrontiamo il progresso con i nostri problemi di sesso" (F. Battiato).

Ti ricordi, sotto l'albero d'ulivo, distesi sul prato, ti parlavo della mia stupidità e tu mentendo dicevi che non era vero.